Mentre il conflitto entra nel 156 giorno di guerra, gli osservatori concordano sul fatto che l’esercito russo stia mettendo in pratica un massiccio ridispiegamento di truppe nelle regioni di Kherson e Zaporizhia parzialmente occupate, in quello che sembra essere un cambio di tattica da parte di Mosca. Sono continuati i
Cattive notizie anche sul fronte di quelle buone: mentre il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha inaugurato un centro a Istanbul per supervisionare lo sblocco delle esportazioni di grano ucraine dopo l’accordo siglato alla presenza di Turchia e Nazioni Unite la scorsa settimana (si attende la prima spedizione di derrate dai porti del Mar Nero), il Consiglio di sicurezza dell’Onu e non è stato in grado però di concordare una dichiarazione che sottolineasse favorevolmente l’accordo per trasferire in sicurezza grano e fertilizzanti dall’Ucraina e dalla Russia. Mosca intanto ha consegnato meno gas all’Europa mercoledì scorso in quella che appare come un’ulteriore escalation di uno stallo energetico tra l’Unione Europea e la Russia. Tutto ciò rende più difficile e costoso lo stoccaggio di energia prima dell’arrivo dell’inverno in una situazione che aumenta la tensione anche i partner europei alle prese in diversi Paesi con crisi di governo (come in Italia), difficoltà dell’esecutivo (Francia), posizioni radicali di alcuni membri (Ungheria).
Sul fronte interno ucraino vanno registrate le continue epurazioni dell’apparato di sicurezza del Paese messe in atto del Presidente Zelensky. Il 25 luglio il Presidente ha nominato il generale Kyrylo Budanov, che comanda l’intelligence militare ed viene considerato un falco, a capo della commissione dell’intelligence presidenziale, organo
Il ministro della Difesa slovacco Jaroslav Nad ha dichiarato il 25 luglio che la Slovacchia potrebbe prendere in considerazione la possibilità di donare all’Ucraina la sua flotta di 11 caccia MiG-29 di epoca sovietica. La dichiarazione è stata fatta accanto all’omologo britannico Ben Wallace. Nad ha aggiunto che potrebbero esserci problemi di ordine tecnico nella consegna, ma che politicamente il Paese è pienamente d’accordo con la donazione alla resistenza ucraina.
La Slovacchia ha già negoziato con gli alleati della NATO, Repubblica Ceca e Polonia, il monitoraggio dello spazio aereo slovacco a partire dall’inizio di settembre.
La Slovacchia ha firmato un accordo per l’acquisto di 14 caccia statunitensi F-16 Block 70/72 per sostituire i suoi MiG-29, ma l’inizio della loro consegna è stato posticipato di due anni, al 2024.
(Red/Est)