Per rilanciare e rafforzare il partenariato strategico fra l’Unione europea e i suoi partner del vicinato meridionale, la Commissione europea e l’Alto rappresentante hanno proposto una nuova Agenda per il Mediterraneo. Lo spiega una nota della Ue che spiega come la nuova Agenda “si basi sul convincimento che, lavorando insieme, e in uno spirito di partenariato, le sfide comuni possano trasformarsi in opportunità di interesse reciproco per l’UE e il vicinato meridionale.” L’Agenda include un apposito piano di investimenti economici per stimolare la ripresa socioeconomica a lungo termine nel vicinato meridionale. Nell’ambito del nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale dell’UE (NDICI), per il periodo 2021-2027 verrebbero assegnati fino a 7 miliardi di € per l’attuazione dell’Agenda, importo che potrebbe mobilitare fino a 30 miliardi di € di investimenti privati e pubblici nella regione nei prossimi dieci anni.
La nuova Agenda si avvale di tutti gli strumenti dell’UE e propone di unire le forze per lottare contro i cambiamenti climatici e per accelerare la duplice transizione verde e digitale sfruttandone le potenzialità, di rinnovare il nostro impegno a favore dei valori comuni, di affrontare congiuntamente gli sfollamenti forzati e la migrazione e di rafforzare l’unità e la determinazione dell’UE, degli Stati membri e dei partner del vicinato meridionale a promuovere la pace e la sicurezza nella regione del Mediterraneo. La nuova Agenda si incentra su 5 settori d’intervento:
• Sviluppo umano, buongoverno e Stato di diritto – Rinnovare l’impegno comune a favore della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani e della governance responsabile
• Resilienza, prosperità e transizione digitale – Sostenere economie resilienti, inclusive e connesse che creino opportunità per tutti, specialmente per le donne e per i giovani
• Pace e sicurezza – Fornire sostegno ai paesi per affrontare le sfide in materia di sicurezza e trovare soluzioni ai conflitti in corso
• Migrazione e mobilità – Affrontare insieme le sfide degli sfollamenti forzati e della migrazione irregolare e agevolare percorsi legali e sicuri per la migrazione e la mobilità
• Transizione verde: resilienza climatica, energia e ambiente – Proteggere le risorse naturali della regione e generare crescita verde sfruttando le potenzialità di un futuro a basse emissioni di carbonio
(Red/Est)
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