Prigionieri del virus. E dei debiti

La cancellazione del debito è un vaccino contro il Covid19: l’estinzione dei pagamenti dovuti dai Paesi a basso reddito libererebbe risorse per i sistemi sanitari nazionali. Non ci sono più scuse dice l'esperta di diritto alla salute Nicoletta Dentico

di Nicoletta Dentico

Si è conclusa con una decisione all’unanimità la sessione speciale dell’assemblea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), tenutasi dal 29 novembre al primo dicembre 2021, chiamata a decidere sul negoziato di un nuovo trattato pandemico. Dopo due anni di emergenza sanitaria la sfida non banale, in una congiuntura di bassa marea dell’azione multilaterale, è la messa a punto di un nuovo strumento vincolante per adeguare la governance globale della salute alla gestione delle prossime inevitabili pandemie.
L’idea ha origine dalla fantasia del presidente del Consiglio d’Europa, Charles Michel, il quale ha lavorato sodo nel 2021 per incardinare la proposta a Ginevra e per conseguire in poche battute il sostegno incondizionato del direttore generale dell’Oms e di 25 Paesi (“The Friends of the Treaty”), così da conferire all’iniziativa europea un senso di adesione globale. 

Sotto l’impalcatura retorica del consenso diplomatico -in molti hanno ribadito che la decisione di questa assemblea speciale segna una pagina storica dell’Oms alla ricerca di nuova legittimazione dopo due anni vissuti pericolosamente- si sono ravvisate nei giorni scorsi crepe assai meno accomodanti. Sono le crepe di realismo dei governi che hanno denunciato le difficoltà in cui si dimenano ancora, nella lotta contro Covid-19, a causa del mancato accesso ai vaccini….

…. Ogni anno le multinazionali depositano 1,19mila miliardi di dollari di profitti nei paradisi fiscali con una perdita per le finanze pubbliche globali di 321 miliardi di dollari in entrate fiscali dirette. Sono i Paesi dell’Ocse a permettere la gran parte di tali abusi. Agire su questo nodo strutturale è urgente. Così come occorre intervenire sul fatto che i Paesi poveri con i sistemi sanitari più fragili sono guarda caso quelli costretti a pagare il servizio del debito ai Paesi ricchi.

Questi brani sono solo un estratto di un articolo più ampio. Per leggerlo tutto vai sul sito di Altreconomia

 

Leggi anche Filantropi e capitalisti al contempo: niente di buono, intervista a Dentico uscita su Unimondo a proposito del suo libro “RICCHI E BUONI? LE TRAME OSCURE DEL FILANTROCAPITALISMO” uscito per Emi con prefazione di Vandana Shiva

 

 

In copertina, uno scatto di Matthew Lancaster

Tags:

Ads

You May Also Like

I prossimi passi del movimento per la pace

Accanto alla Marcia Perugia Assisi i prossimi obiettivi di chi è contro le guerra e cerca a ogni costo una soluzione che non preveda l'uso delle armi

di Emanuele Giordana A qualche giorno dalla Marcia straordinaria Perugia Assisi si può trarre ...

La rabbia popolare e il colpo di coda di Ortega

In Nicaragua dopo quasi un anno di crisi politica sembrava vicino un parziale accordo tra l’opposizione e un regime vicino al collasso, ma le manifestazioni convocate dal movimento degli studenti hanno scatenato una nuova andata di repressione

di Adalberto Belfiore José Pallais, una delle principali personalità dell’Alleanza civica per la giustizia ...

La guerra del greggio

Dopo l'annuncio dell'uscita del Qatar dall'Opec: una mossa sullo scacchiere regionale in un’area di confronto globale fra potenze

di Maurizio Sacchi Il Qatar ha recentemente annunciato che lascerà l’OPEC l’anno prossimo, ritirandosi ...