Ucraina: armi nuove, vecchia distruzione. Il punto

Missili Zircon per Mosca, carri armati dal Marocco per Kiev. Cosa succede sul campo e il nuovo bilancio delle vittime al giorno 333

di Raffaele Crocco

Ci sorpassa a velocità supersonica il giorno 333 dall’invasione russa dell’Ucraina. È la velocità dei nuovi missili ipersonici Zircon. La Russia li sta sperimentando in questi giorni. Li ha schierati sulla fregata Gorshkov, che parteciperà a esercitazioni congiunte con le marine cinesi e sudafricane, fra il 17 e il 27 febbraio, nelle acque fra Durban e Richards Bay. Una esercitazione interessante, questa, anche dal punto di vista politico: è il segno di come il Brics, il club informale delle economie emergenti varato da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, si stia trasformando sempre più in uno strumento politico internazionale alternativo alle vecchie potenze del G7, guidate dagli Stati Uniti.

Ma torniamo agli Zircon. Fanno paura davvero. Volano e virano improvvisamente a una velocità nove volte superiore a quella del suono, con una portata di oltre 1.000 chilometri. In teoria, non si possono arrestare. Saranno loro i nuovi protagonisti di questa guerra? Possibile. Intanto si contano i morti, si fanno bilanci. È di 459 uccisi e 914 feriti quello aggiornato sul numero di bambini vittime dei bombardamenti russi dal 24 febbraio 2022. Lo denuncia l’ufficio del procuratore generale di Kiev. La stessa fonte parla di 13.961 bambini deportati illegalmente dalle forze russe, di cui solo 126 sono stati rimpatriati in Ucraina.

Numeri feroci, che non fermano la guerra. La Russia prepara nuove offensive, su questo gli osservatori concordano. Nuove truppe starebbero affluendo nelle zone occupate della regione di Kherson. Tra il 18 e il 21 gennaio sarebbero arrivate a Vynohradove e Brylivka, equipaggiate con armi leggere e giubbotti antiproiettile. L’esercito di Putin ha occupato da subito, da febbraio 2022, anche parti della vicina regione di Zaporizhzhia. Da lì sono state tentate di recente delle offensive, respinte dall’esercito di Kiev.

Il successo difensivo dell’Ucraina dipende sempre, nelle parole del presidente Zelensky, dalla volontà ad armarla dei suoi alleati. Volontà che non pare venir meno. La Germania ha annunciato, ad esempio, che “non ostacolerà” l’invio da parte della Polonia dei carri armati Leopard in Ucraina: un gesto che per diventare realtà ha bisogno dell’ok del Paese produttore, appunto. Per ora l’idea resta teoria. Agli Ucraini interessano di piu’ i vecchi carri sovietici, mezzi che conoscono bene e sui quali non hanno necessita’ di addestramento per l’uso o per le riparazioni. Non a caso, il Marocco ha consegnato a Kiev carri armati T-72B, ex sovietici, modernizzati dall’azienda Excalibur Army della Repubblica Ceca. Il primo lotto di circa 20 carri armati è già stato inviato nella zona di guerra.

Armi, tante, tantissime, che arrivano a Kiev e che Mosca irride. “Le forze russe sbricioleranno tutte le armi e i mezzi militari che i Paesi occidentali forniranno all’Ucraina”, ha dichiarato recentemente il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov. “Gli avversari della Russia – ha aggiunto- continuano ad alzare la posta, ma come abbiamo detto fermamente o fiduciosamente in numerose occasioni, gli obiettivi dell’operazione militare speciale saranno presto raggiunti”.

Tags:

Ads

You May Also Like

La sfida del 12 luglio

In Irlanda del Nord sei giorni di incidenti con la polizia e ordigni contro la casa di Gerry Adams e di altri esponenti repubblicani. La “Nuova IRA” e gli effetti della chiusura nazionalista che attanaglia l’Europa

di Lucia Frigo Ordigni esplosivi sono stati lanciati a Belfast, nella notte tra venerdi ...

Il mistero del cannone venduto al Myanmar

Leonardo Spa nega affari col Regime e smentisce anche la triangolazione attraverso una società indiana

di Alessandro De Pascale Il gruppo Leonardo, in un comunicato stampa diffuso ieri, afferma ...

Sorpresa a Città del Guatemala

Al ballottaggio del 20 agosto prossimo a sfidare la conservatrice Sandra Torres che ha ottenuto il 15,8 % ci sarà l'outsider Bernardo Arévalo affermatosi nello stupore generale con l’11,8%.

di Gianni Beretta Quando si dice che non si dovrebbe mai esagerare… È accaduto ...