Lo scambio di tank russo laotiano

Il Paese dell'Asia che si è sempre rifiutato di condannare l'invasione dell'Ucraina scambia mezzi pesanti con Mosca. Vintage contro modernità. Dall'inviato nel Sudest  asiatico

Dall’inviato Emanuele Giordana

Vientiane – Quando il 9 gennaio scorso il Ministero della Difesa russo ha annunciato che Mosca aveva ricevuto dal Laos 30 carri armati T-34/85 d’epoca, qualcuno avrà pensato che fosse il segno di un’amicizia lao-russa che si manifestava con l’appoggio più che formale alla guerra d’invasione in Ucraina. Ma non è così ed è semmai vero il contrario benché Vientiane sia stata tra le 35 capitali (141 a favore 5 contro) che si astennero nella prima risoluzione Onu che nel marzo dell’anno scorso condannava l’invasione russa e ne chiedeva il ritiro (come reiterato – con le stesse posizioni – da un’altra risoluzione in ottobre). I carri armati d’epoca saranno utilizzati in parate militari, mostre museali e film sulla seconda guerra mondiale. I carri, che fino a poco tempo fa erano nell’inventario dell’esercito del Laos sono stati spediti alla città portuale russa di Vladivostok per proseguire in treno verso la città di Naro-Fominsk vicino a Mosca. Il tutto però mentre Mosca sta modernizzando l’esercito laotiano. Folclore contro armi vere.

Le Forze armate del Popolo laotiano (Lpa), informa il sito d’intelligence Jane’s, hanno avviato un piano di ammodernamento e già a fine 2018 una fonte militare laotiana aveva detto a Jane’s che la Russia aveva iniziato a consegnare carri armati T-72B1 aggiornati, sottolineando che l’Lpa sarebbe il destinatario di “diverse dozzine” di questi carri armati. Il ministro della Difesa laotiano, il tenente generale Sengnuan Xayalat, ha dichiarato all’emittente russa Zvezda che l’Lpa riceverà armi e piattaforme di fabbricazione russa, inclusi “nuovi carri armati T-72”. Si ritiene – ricorda ancora Jane’s – che l’Lpa abbia ancora in servizio circa 10 T34/85, mezzi che furono costruiti in Cecoslovacchia su licenza a metà degli anni Cinquanta. Modelli che subirono poi piccoli aggiornamenti.

Il Laos è un buon alleato della Cina e non nasconde i buoni rapporti con Mosca. Ma, come si vede, non stiamo parlando di trasferimenti di tecnologia militare dal Laos alla Russia ma semmai del contrario. L’Lpa ha un esercito di leva numericamente sostanzioso (uomini e donne) che si basa su un servizio militare obbligatorio di almeno 18 mesi. I mezzi pesanti (carri armati, blindati da trasporto truppa etc) sono soprattutto di fabbricazione sovietica e solo in parte russa (persino ucraina), mentre la maggior parte dell’armamento (leggero e pesante) è di produzione cinese (salvo rare eccezioni). Stesso discorso per l’aviazione, praticamente quasi tutta d’origine sovietica. La marina invece ha in maggioranza mezzi cinesi e vietnamiti.

Proprio le date di acquisto fanno capire quale sia il vero alleato di Vientiane. Un’alleanza sempre più stretta visto che il Laos è il Paese al confine Sud meno problematico per i cinesi che non hanno ottimi rapporti né coi vietnamiti né coi generali birmani. Per non citare il confinante occidentale, l’India, con cui i rapporti sono sempre molto tesi.

In copertina un 7-72B1 durante una parata

 

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