Lo 0,70% alla Cooperazione. Un atto dovuto e un appello

L’aiuto pubblico allo sviluppo è centrale nella responsabilità degli Stati ricchi verso le popolazioni più povere e vulnerabili. Ma l'obiettivo minimo (meno dell'1% del Pil) l'Italia non lo ha ancora raggiunto
 

Se anche tu vuoi essere protagonista del rilancio della cooperazione internazionale allo sviluppo a livello nazionale allora il progetto “Generazione Cooperazione: Mettiamola in agenda!” è fatto per te. Unisciti a noi per dialogare con le istituzioni locali per costruire un mondo più giusto. Iscrizioni entro il 20 febbraio.

L’aiuto pubblico allo sviluppo è centrale nella responsabilità degli Stati ricchi di assicurare i diritti umani fondamentali delle popolazioni più povere e vulnerabili, la dignità della vita sul nostro pianeta, nella nostra casa comune, la giustizia sociale e i beni pubblici globali come la biodiversità e il clima. L’Italia ha per questo ripetutamente sottoscritto l’impegno internazionale ed europeo di destinare lo 0.70% della propria ricchezza nazionale a sostegno di obiettivi di sviluppo, ma alla retorica di queste dichiarazioni non ha fatto seguire altrettanti atti concreti. Oggi la legge di bilancio mostra che l’obiettivo dello 0,7% per l’aiuto pubblico allo sviluppo è ancora ben lontano e le risorse dell’Italia per la cooperazione internazionale allo sviluppo sono assolutamente insufficienti per raggiungere gli obiettivi prefissati e inadatte a fronteggiare le crisi sociali, energetiche e climatico-ambientali che rischiano di allontanarci per sempre dalla realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Non possiamo attendere il 2030 per assicurare la realizzazione dell’obiettivo dello 0,70% per la solidarietà internazionale: per affrontare con senso di responsabilità i problemi odierni le risorse devono essere disponibili adesso!

Per questo è nato il progetto “Generazione Cooperazione: Mettiamola in agenda!”. L’iniziativa, sostenuta e cofinanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, inIn copertina il manifesto con cui è partita la Campagna collaborazione con la Campagna 070, vede FOCSIV – Volontari nel Mondo (Federazione degli organismi di volontariato internazionale) capofila a livello nazionale. In Trentino il progetto è coordinato dalla Fondazione Fontana FArete (coordinamento di più di 50 organizzazioni trentine di cooperazione e solidarietà internazionale) in partenariato con l’associazione Viração&Jangada.

Ovviamente anche Atlante delle guerre e il sito gemello Unimondo sostengono questa iniziativa.

In copertina il manifesto con cui è partita la Campagna

Tags:

Ads

You May Also Like

Iraq, quando la guerra non finisce

Il fotoreportage che raccoglie le storie delle migliaia di sfollati che non possono ancora tornare a casa

Nell’aprile 2022 i fotografi Alessio Romenzi e Christian Tasso sono andati in Iraq, con ...

Vivere in guerra

La quotidianità di Artyom e Mikola che li obbliga a fabbricare armi micidiali. Due soldati dell’esercito ucraino aggregati al 40° Battaglione in un fotoreportage dal fronte

di Emanuele Bussa Foto di Edoardo Marangon Il piccolo magazzino di mattoni si trova ...

Ucraina, 210 giorni di “Operazione speciale”. Il punto

La retorica del  nuovo “padre fondatore” Vladimir Putin si è espressa in un discorso bellicoso, nazionalista, aggressivo. Non poteva essere altrimenti

di Raffaele Crocco La retorica della fondazione, usata da chi si sente un nuovo ...