Iran, ballottaggio il 5 luglio

Per ora il popolo ha scelto in maggioranza il candidato riformista. E l'astensione

La resa dei conti in Iran si svolgerà venrdi 5 luglio, giorno in cui  è previsto il secondo turno di votazioni per scegliere chi tra Pezeshkian e Jalili prenderà il posto del Presidente Ebrahim Raisi, morto in un incidente in elicottero all’inizio di quest’anno. Il riformista Masoud Pezeskhian (a sinistra nell’immagine tratta da Wikipedia) ha vinto il primo turno della corsa presidenziale con il 42,5% dei voti, seguito dal conservatore Jalili che ha ottenuto il 38,6%.

E’ dunque previsto il ballottaggio poiché nessuno dei due è riuscito a ottenere il 50% più un voto necessario per una vittoria assoluta.L’affluenza alle urne, pari al 40%, è stata la più bassa mai registrata dalla fondazione della repubblica islamica nel 1979. All’estero diverse manifestazioni pubbliche della diaspora hanno chiesto espressamente di boicottare il voto,

 

 

In copertina elaborazione di Shuttelstock (su licenza)

Fotonotizie è una sezione di atlanteguerre che dà conto di situazioni in sviluppo

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