NO WAR – NO PEACE: la mostra speciale dell’Atlante

L’Atlante delle guerre va in mostra a Riva del Garda. Domani (16 marzo) alle 18 verrà inaugurata NO WAR – NO PEACE: un’esposizione tra pensiero ed emozioni al MAG (Museo Alto Garda).

Quando si smette di sparare, una volta seppelliti i morti, restano i conflitti sociali. Spesso si tratta di focolai pronti a riaccendersi.

Si potrà fare un viaggio nella storia passata e recente. Si potrà passeggiare nel tempo, immersi nella cartina geografica di un pianeta che non riesce a trovare vera pace.

E poi ci sono fotografie e installazioni video. Nelle sale al piano terra della “rocca di Riva del Garda”, in un maxi schermo, si trovano anche le video-interviste al professor Giovanni Scotto (Università di Firenze) e della professoressa Chantal Meloni (Università di Milano). Le fotografie sono di Fabio Bucciarelli.

Scotto parla delle macerie sociali rimaste dopo gli interventi bellici nell’ex Jugoslavia, dove la pace imperiale è solo assenza di bombe.

Meloni parla dell’utilizzo dei droni killer in aree geografiche molto vicine a noi, dove però formalmente non ci sono guerre in corso.

L’uso degli aerei senza pilota pone la questione della violazione sistematica dei diritti umani.
L’Italia – spiega la docente – ha siglato un accordo con gli Stati Uniti per l’uso dei droni armati. Ha concesso l’utilizzo della base di Sigonella, ma formalmente non si sa nulla di questo “contratto” e il governo finora si è appellato al “segreto di Stato”. Intanto però i civili in alcuni Paesi muoiono nell’indifferenza generale. C’è anche una vittima italiana.

Ecco un estratto della sua video-denuncia:

La mostra NO WAR NO PEACE – pensata e voluta dall’Associazione 46° Parallelo – Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo – parla dunque delle guerre passate e di quelle presenti, quelle di cui non parla mai nessuno, o quasi.

L’attenzione volge verso la fragilità insita nel termine “pace”, a diciotto anni dalla fine del “secolo breve”: non sempre infatti la pace è conseguente – come crediamo – alla fine di una guerra. Sono decine, negli ultimi anni, le guerre cessate che non hanno però determinato la pace.

Anche l’Europa degli ultimi decenni è disseminata di tristi esempi di stati di pace non raggiunti.
Il Museo di Riva del Garda si trasforma così in una scenografia per un percorso di emozioni e pensiero, tra macerie, immagini e racconto.

La mostra NO WAR – NO PEACE rientra nel progetto Guerre e Pace. 1918-2018 che il Mag nel 2018 dedica al centenario della fine della Prima guerra mondiale e che si articola in tre mostre dispiegate in diversi momenti negli spazi del Museo di Riva del Garda e in una variegata proposta di appuntamenti dalla primavera all’autunno presso i forti del Monte Brione ubicati lungo il Sentiero della Pace a Riva del Garda.

 

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