Arrivati domenica sera a a Kiev, gli attivisti del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta hanno tenuto ieri incontri nella capitale ucraina con le istituzioni locali della capitale – con la vicesindaca Mykola Povoroznyk – e con monsignor Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico in Ucraina. Nel suo discorso Angelo Moretti, portavoce di Moan, ha detto che: “Abbiamo sognato di poter essere qui con voi, a manifestarvi la nostra solidarietà, da quando abbiamo visto entrare i carri armati russi sul vostro confine, vi abbiamo ammirato quando avete deciso di resistere, quando avete circondato i soldati russi in modo nonviolento con le vostre bandiere … noi oggi siamo qui a dirvi che anche come società civile non vi lasceremo soli: come i nostri governi stanno cercando strade possibili per un cessate il fuoco, anche noi della società civile ci sentiamo chiamati a scendere in campo, perché, se non possiamo ancora fermare la guerra, sappiamo però che possiamo far avanzare la pace, insieme, sottraendo veleno alla guerra.”.
Poi è stata la volta di monsignor Visvaldas Kulbokas: “Gli organizzatori di questa Marcia della Pace hanno scelto l’11 luglio in cui si celebra San Benedetto uno dei patroni d’Europa. Quindi grazie a questa scelta ci troviamo qui uniti per lo meno per tre aspetti: un’Europa unità e solidale di cui anche l’Ucraina fa parte, la costruzione
L’obiettivo dichiarato del Movimento, che con un centinaio di attivisti di una trentina di associazioni ha raggiunto Kiev, è quello di sostenere la società civile locale e di dare ai leader europei un segnale forte e chiaro per favorire la coesione tra i Paesi europei all’insegna della nonviolenza. Per tentare la strada in salita del cessate il fuoco e l’avvio di incontri negoziali.
Puoi seguire le attività del Moan collegandoti al sito di Vita da cui è tratta la foto di copertina
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