
di Raffaele Crocco
L’offensiva è stata annunciata da Putin: ragioni di sicurezza, ha detto. I separatisti hanno parlato della “necessità di liberare il territorio”. La realtà appare abbastanza differente. Tutto il paese è sotto attacco e sul terreno ci sarebbero già centinaia di morti e l’obiettivo strategico di Putin appare chiaro: neutralizzare l’Ucraina, eliminando l’attuale governo e smilitarizzandola, per renderla “stato vassallo”.
Le reazioni internazionali, per ora, non vanno oltre la condanna. Sul piano militare l’Ucraina appare sola e lo rimarrà: difficile immaginare l’intervento di paesi europei o degli Stati Uniti. Dovremo assistere, ancora una volta, nel cuore dell’Europa, alla morte di innocenti. Dovremo, ancora, fare la conta di profughi in fuga. E ancora una volta, l’insensatezza onnipotente di un autocrate bolso e pazzo, metterà in gioco diritti, pace, vite.
Questa guerra sembra farci tornare incapaci e inermi, schiavi di convenienze e ipocrisie. Il popolo ucraino è la vera vittima di tutto questo. In un qualunque modo, non dobbiamo abbandonarlo.
Foto di copertina: Ukrainian soldiers stand in front of pro Russia civilians after storm a rebel checkpoint near Kramatorsk ,Ukraine, Friday, May 1, 2014. (Manu Brabo)
Entra nella community
Iscriviti alla nostra newsletter
Per concludere: “Per questo
Lasciaci qualche informazione su di te, così saremo in grado di contattarti quando lanceremo la campagna di crowdfunding e potrai ricevere la nostra newsletter con gli ultimi aggiornamenti dal mondo.