Anche i militari contro Bolsonaro

Sostituito il ministro della Difesa. Dimissioni in massa dello Stato maggiore. Finisce la luna di miele tra esercito e vertice civile. Nei guai il presidente brasiliano

Il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha sostituito il ministro della Difesa, generale Fernando Azevedo e Silva con un altro militare, il generale Walter Sousa Braga Netto, In risposta alla decisione di silurare il ministro, si sono dimessi tutti i capi di stato maggiore delle forze armate: Edson Pujol (esercito), Ilques Barbosa (marina) e Antonio Carlos Bermudes (aeronautica).  La destituzione segue a quella del ministro degli Esteri Ernesto Araujo, e  conferma la profonda crisi della presidenza Bolsonaro.

Secondo informazioni non ufficiali, il ministro Azevedo e Silva si sarebbe rifiutato di avallare  lo stato di emergenza, che  avrebbe conferito  pieni poteri al presidente, esautorando il Parlamento e la Corte suprema .Corte suprema, che insieme al Parlamento e ad alcuni Governatori si era opposta alla gestione della pandemia, che miete più di 3000 vittime al giorno in Brasile. Azevedo si era opposto anche alla sostituzione del Capo di stato maggiore dell’Esercito, Edson Pujol, che si era rifiutato di commentare la decisione della Corte suprema di annullare le condanne contro l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Questo segna la fine dell’alleanza fra  Bolsonaro e i vertici militari, che aveva espresso  finora un terzo dei ministri in mano castrense. In Brasile i militari rappresentano uno Stato nello Stato, che esprime  settemila funzionari di governo, sottogoverno e della pubblica amministrazione, e un centinaio di presidenti di di aziende pubbliche.

(Red/Ma. Sa.)

Fotonotizie è una sezione di atlanteguerre che dà conto di emergenze in sviluppo

 

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