Al via da giovedì 2 giugno la prima edizione del Festival del libro per la pace e la nonviolenza che si svolgerà in maniera diffusa nel quartiere di San Lorenzo, a Roma, fino a domenica 5 Giugno. Quattro giorni con 130 eventi in programma, tra presentazioni di libri, conferenze, workshop, musica, performance teatrali e mostre fotografiche, a cura delle 70 associazioni e realtà editoriali coinvolte. Gli eventi si svolgeranno al Giardino del Verano e all’interno delle sedi delle istituzioni e delle associazioni del quartiere San Lorenzo.
Eirenefest – Eirene nella mitologia greca era la dea della pace – vuole essere un momento di approfondimento e condivisione sulle tematiche della pace e della nonviolenza. Coinvolgendo le case editrici e i loro autori, l’obiettivo del Festival è sensibilizzare in maniera attiva il pubblico, le scuole di ogni grado, assieme all’associazionismo che si impegna per la pace e la nonviolenza, per generare una occasione di interscambio e nuovo “attivismo”. Il Festival, infatti, ha anche l’obiettivo di dare alimento alle reti esistenti – e crearne di nuove – fra gli attori che lavorano per la pace e il pubblico, con lo sguardo rivolto non solo al futuro ma anche alla drammatica attualità. Ognuno di noi è un motore di Pace. La manifestazione, patrocinata dal Municipio II vuol essere una “cittadella della pace”, con dialoghi e confronti sulle grandi tematiche dell’attualità: disarmo nucleare, salvaguardia del Pianeta, educazione alla nonviolenza, cultura di pace, Mediterraneo e migranti.
Il Festival si apre il 2 Giugno alle 17.30 con la Festa della Repubblica Multietnica, organizzata da Energia per i diritti umani. Nel giorno della sua Festa si vuole ribadire la necessità di una Repubblica inclusiva, non discriminatoria e aperta alla diversità. Fra i 200 ospiti nazionali e internazionali che interverranno nei quattro giorni del Festival: il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury; l’attivista per il cambiamento ecologico nonviolento Vandava Shiva; l’ex deputata e Segretaria Generale della Fondazione RUT, Giovanna Martelli; lo scrittore ed ex segretario della FIGC, Pietro Folena, il missionario, Alex Zanotelli; la fondatrice della prima Università al mondo per la nonviolenza in Libano – AUNOHR, Ogarit Younan; l’antropologa e formatrice sulla nonviolenza belga, Pat Patfoort; il fondatore dell’associazione Mondo Senza Guerre e Senza Violenza, Rafael de la Rubia. Grande attesa per lo spettacolo di Jacopo Fo, che sabato 4 giugno alle 21:00 metterà in scena”Sesso Zen Remix”, dedicato all’Associazione Nazionale Vittime dell’Uranio Impoverito – Giardino del Verano Spazio Berha Kinnsky Von Sutter.
Due gli eventi cui partecipa anche l’Atlante in collaborazione con l’associazione Afgana re OgZero:
3 Giugno @ 11:00 Verso un anno di governo talebano
Libreria Giufà – Via degli Aurunci, 38
Cosa è cambiato in Afghanistan dopo la fine della guerra nell’agosto scorso? Giuliano Battiston (di ritorno dall’Afghanistan), Elisa Giunchi ed Emanuele Giordana, tutti membri dall’associazione Afgana
4 Giugno 18:30 – 19:30 La geografia della guerra e gli accordi sui traffici di armi Verano Bertha Kinsky (von Suttner). Incontro-Dibattito organizzato da OGzero; Atlante delle Guerre; Afgana. Partecipano Adriano Boano OgZero, Alessandro De Pascale ed Emanuele Giordana (Atlante delle guerre)
Tutti gli eventi del festival, interamente autofinanziato, sono gratuiti, programma consultabili qui
In copertina: Eirene