Basta disumanità ai confini Ue. Una campagna

Stop the Inhumanity at Europe’s Borders chiede all'Europa di riformare  l’attuale regime e le pratiche di frontiera

Stop the Inhumanity at Europe’s Borders (Stop alla disumanità alle frontiere europee) è una campagna che viene lanciata oggi in Europa e il cui  obiettivo è quello di creare una mobilitazione della società civile europea  per massimizzare l’impatto politico delle richieste indirizzate ai Governi e alle istituzioni dell’Europa. La campagna riunisce organizzazioni con esperienza e competenza nei settori della risposta umanitaria, dell’asilo e dei diritti dei migranti per fare pressione su esecutivi e istituzioni europee competenti affinché riformino profondamente l’attuale regime e le pratiche alle frontiere e pongano fine alle terribili disumanità vissute dalle persone in movimento.

I promotori (la lista dei firmatari, a oggi un’ottantina si può leggere qui) fanno sapere che “le organizzazioni che desiderano aderire alla campagna potranno presentare  qualsiasi iniziativa che possa servire a diffondere la campagna alle autorità e ai media nelle zone in cui lavorano”. Così come saranno accolti tutti i  suggerimenti per eventi che le singole organizzazioni vorranno  organizzare durante la settimana di lancio o più avanti. “Gli sforzi per convincere i membri dei vostri network a firmare – scrivono ancora i promotori – saranno molto apprezzati”. Man mano che la campagna progredisce, le varie organizzazioni daranno  informazione delle varie iniziative singole o collettive. Tra gli altri si può consultare  il sit  United Against Hinumanity  da cui atlanteguierre è venuto a conoscenza di questa iniziativa che volentieri condividiamo con i nostri lettori.

Per le organizzazioni che desiderano aderire alla campagna, il primo passo è leggere e firmare la Richiesta Collettiva e la lettera ai capi di governo europei. Questi documenti saranno inviati ai capi di governo e alle istituzioni europee competenti durante la settimana del 29 gennaio 2024.

(Red/Est/E.G.)

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