In un’intervista esclusiva con l’agenzia Reuters il presidente americano Donald Trump ha detto che crede che la gestione cinese del coronavirus sia la prova che Pechino “farà tutto il possibile” per fargli perdere le elezioni di novembre.
La Svezia sta pianificando di chiedere all’Unione europea di sondare l’origine della pandemia di Covid-19, con una mossa che aggiunge ulteriore tensioni alle relazioni già tese della nazione nordica con la Cina. Lo scrive il South China Morning Post, aggiungendo che la decisione segue osservazioni analoghe fatte dai leader statunitensi, australiani e tedeschi che hanno richiesto ulteriori informazioni sull’origine del virus alle autorità di Pechino.
Quanto all’Australia – scrive il Financial Times – Canberra continuerà a fare campagna per un’indagine sulle origini dell’epidemia di Coronavirus nonostante una furiosa reazione di
Da parte cinese, un commento affidato oggi all’agenzia Xinhua sostiene che “Washington è diventata sempre più temeraria nell’arena internazionale” e il caso più recente “sono gli incessanti attacchi retorici che imbrattano l’immagine della Cina in mezzo a una devastante pandemia di coronavirus”, con alcuni politici “come il segretario di Stato Pompeo o il consigliere per il commercio Navarro che raramente aprono la bocca senza diffamare la Cina. Usando teorie infondate e sfacciate, hanno cercato di promuovere cospirazioni ridicole sull’origine del virus… dando alla Cina la colpa”. E Washington, dice ancora il commento non firmato – ha trattato l’Oms, spina dorsale del sistema globale di salute pubblica, in modo ancora peggiore”… bombardandola con attacchi verbali gratuiti e levandole fondi “nel momento in cui l’Oms ne ha più bisogno”.
In copertina la home page del Wuhan Institute of Virology, Chinese Academy of Sciences
(Red/Est)