Ergastolo per Radovan Karadzic

Il Tribunale Internazionale per l'ex Jugoslavija ha ritenuto che la condanna in primo grado fosse  inadatta e sproporzionata rispetto ad altre condanne
IL’ultima notizia dal Tribunale Internazionale per l’ex Jugoslavija. Radovan Karadzic, il primo presidente dell’entità bosniaca, la “Republika Srpska”, è stato condannato all’ergastolo. I giudici del Tribunale, in secondo grado, hanno riconfermato la condanna per il genocidio, crimini contro l’umanità e le violazioni delle leggi e dei metodi di guerra.
La Corte d’Appello ha ritenuto inoltre che la condanna in primo grado ai 40 anni era inadatta e sproporzionata rispetto ad altre condanne ai criminali della guerra bosniaca. I crimini di guerra compiuti, ordinati o non impediti da Radovan Karadzic, il comandante supremo anche dell’esercito serbo bosniaco, sono stati considerati crudeli in modo inconcepibile. Il genocidio di Srebrenica e l’assedio di Sarajevo sono le prove inconfutabili. La Corte d’Appello ha respinto la maggior parte delle richieste legate alla riduzione della pena avanzate dal team degli avvocati di Radovan Karadzic.
Le reazioni nei paesi, ex repubbliche della federazione jugoslava, sono tante e molto divise.
(red.)

Tags:

Ads

You May Also Like

Pensieri di Pace. A Natale

"Sotto l’albero dovremmo trovare la capacità di cercare e trovare una traccia concreta:  un buon libretto di istruzioni che ci aiuti, ad esempio, a capire che la distribuzione della ricchezza migliora in assenza di guerra e in presenza di forme di democrazia e diritti"

di Raffaele Crocco Dato che è Natale. Dato che sarà l’ennesimo Natale di guerre ...

Top ten dell’orrore

International Rescue Committee fa una lista dei  dieci paesi che nel 2019 saranno maggiormente a rischio per cause legate alla guerra e ai fenomeni correlati

L’emittente del Qatar al Jazeera, ha pubblicato una serie di dati forniti  dall’ International Rescue ...

Via dall’Afghanistan

Gli Stati Uniti e la Nato si ritireranno dal Paese asiatico a settembre. Oggi l'annuncio ufficiale di Biden