***Flash***Annunciato Governo Unità nazionale in Myanmar

Nasce l'esecutivo clandestino guidato dalla Lega di Aung San Suu Kyi contro la giunta militare

Mentre scriviamo e’ in corso via zoom la Conferenza stampa di presentazione del Governo di unità nazionale birmano che da oggi diventa ufficiale: “Finisce l’era della divisione e dell’odio e nasce quella della speranza” ha detto il dottor Sasa (nell’immagine di copertina) – Special Envoy of Committee Representing Pyidaungsu Hluttaw (CRPH) all’Onu –  cui e’ spettato il compito di presentare il nuovo governo in clandestinità in cui sono inclusi sia il presidente deposto dalla giunta sia la Nobel Aung San Suu Kyi, sia le formazioni militari armate delle autonomie regionali, i partiti politici, i parlamentari eletti e la società civile senza distinguo – ha detto – etnici o religiosi. Il Governo sta già procedendo alla costituzione anche di un esercito federale con le differenti fazioni regionali armate. Riguardo all’imminente riunione dell’Asean a Giacarta, il governo chiede che non venga invitato il generale Min Aung Hlaing a capo della giunta ma il nuovo esecutivo clandestino “Perché invitare un assassino?”, ha detto il dottor Sasa. La riunione dovrebbe tenersi il 24 aprile nella capitale indonesiana. La leader riconosciuta del nuovo governo rimane Aung San Suu Kyi benché si trovi agli arresti domiciliari con sei accuse giudiziarie pendenti. Il nuovo governo comprende esponenti delle minoranze etniche e della società civile

Tags:

Ads

You May Also Like

Spesa militare senza crisi

Aumenta ancora la spesa militare in Italia. Il rapporto MIL€X 2018 ha confermato l’andamento: ...

L’inizio della fine delle armi nucleari

Martedi 9 luglio a Milano la prima Italiana del film documentario  prodotto da Pressenza e realizzato da Álvaro Orús e Tony Robinson

La prima Italiana del film documentario L’inizio della fine delle armi nucleari, prodotto da ...

Il futuro degli indigeni

Accaparramento e distruzione delle terre, pandemia e riduzione dei finanziamenti si sommano alle difficoltà che molte comunità devono da sempre affrontare. Si chiude oggi all'Onu la dieci giorni del Permanent Forum on Indigenous Issues