Secondo l’inchiesta #GermanArms, una ricerca congiunta di diverse testate giornalistiche europee, gli eserciti degli Emirati Arabi Uniti e dell’Arabia Saudita utilizzano armi e tecnologia tedesche ed europee nello Yemen per operazioni navali, terrestri e aeree anche se rappresentanti del governo tedesco hanno ripetutamente negato di avere alcuna conoscenza dell’uso di armi di fabbricazione tedesca nello Yemen. Inoltre il team ha portato alla luce nuove prove – rispetto a quanto si sapeva, ad esempio riguardo alle bombe tedesche fabbricate su licenza in Italia – che sembrano avvalorare la tesi che la Royal Saudi Airforce stia schierando jet da combattimento Eurofighter e Tornado e aerei da rifornimento MRTT Airbus 330 nella guerra dello Yemen. Tutti questi aeromobili hanno componenti essenziali che provengono dalla Germania (e da latri Paesi europei ndr). Lo scrive l’agenzia tedesca Deutsche Welle, partner dell’inchiesta portata avanti soprattutto da media della Germania.
DW ricorda che la Germania va fiera di avere uno dei controlli più restrittivi sulle esportazioni di armi. Gli acquirenti devono firmare un accordo con l’utente finale in cui si impegnano a non vendere le armi o a trasmetterle a nessun altro gruppo o Paese. E che la coalizione di governo sotto la cancelliera Angela Merkel aveva firmato un accordo con i suoi partner all’inizio del 2018 che proibisce esplicitamente l’approvazione delle esportazioni di armi verso qualsiasi Paese “direttamente” coinvolto nella guerra in Yemen. Ma Riad e gli Emirati Arabi Uniti – conclude DW – sono entrambi considerati partner strategici.
#GermanArms è una collaborazione tra Deutsche Welle, Report München, Bayerischer Rundfunk, Stern, insieme all’organizzazione indipendente olandese Lighthouse Reports e alla rete investigativa Bellingcat.
(Red/T.G.)