Le concentrazioni record di gas serra nell’atmosfera e il calore accumulato associato hanno spinto il pianeta in un territorio inesplorato, con ripercussioni di vasta portata per le generazioni attuali e future. Lo dice l’ultimo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) secondo cui gli ultimi sette anni sono sulla buona strada
Oggi il programma entra nel vivo alla presenza dei leader che hanno in parte già presenziato al G20 conclusosi domenica a Roma a cominciare dal Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e dal principe Carlo di Windsor. Parleranno tra gli altri il Premier britannico Boris Johnson e il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il premier delle Barbados Mia Amor Mottley e il documentarista britannico David Attenborough. Sul tappeto il futuro del pianeta. Il programma della Conferenza che dura due settimane e si può leggere qui. (Per seguirla virtualmente clicca qui).
La Conferenza Cop26 lavora su questi obiettivi:
Assicurare lo zero netto globale delle emissioni entro la metà del secolo e mantenere sotto controllo la temperatura del pianeta a 1,5 gradi. Ai Paesi viene pertanto chiesto di presentare ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2030 che si allineino con il raggiungimento dello zero netto entro la metà del secolo.
Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, i Paesi dovranno:
- accelerare l’eliminazione graduale del carbone
- ridurre la deforestazione
- accelerare il passaggio ai veicoli elettrici
- incoraggiare gli investimenti nelle rinnovabili.
Adattarsi per proteggere le comunità e gli habitat naturali: il clima sta già cambiando e continuerà a cambiare anche se riduciamo le emissioni, con effetti devastanti e la Cop26 dovrebbe aiutare e incoraggiare i Paesi colpiti dai cambiamenti climatici a:
- accelerare il passaggio ai veicoli elettrici proteggere e ripristinare gli ecosistemi
- costruire difese, sistemi di allarme e infrastrutture e agricoltura resilienti per evitare la perdita di case, mezzi di sussistenza e persino vite umane
Mobilitare la finanza: per raggiungere i primi due obiettivi, i Paesi sviluppati devono mantenere la loro promessa di
La Cop26 dovrà infine finalizzare il Paris Rulebook, ossia le regole dettagliate che rendono operativo l’Accordo di Parigi, e accelerare l’azione per affrontare la crisi climatica attraverso la collaborazione tra governi, imprese e società civile.
In copertina Glasgow in uno scatto di Adam Marika
Nel testo: Mario Draghi e sopra Greta Thunberg che ieri ha diffuso un appello che si può leggere qui