dall’inviato Emanuele Giordana
Odessa, la città portuale ucraina sul Mar Nero, e’ stata raggiunta verso le 13 di oggi dalla Carovana di pace partita sabato da Gorizia e organizzata dalla coalizione della società civile StoptheWarNow. E’ un convoglio di aiuti umanitari che raggiungono oggi, per la seconda volta in due mesi, le vittime del conflitto in Nord
Alla frontiera ucraina sfortunatamente un furgone e’ stato fermato e rimandato indietro per una questione di documenti ma tutti gli aiuti che portava sono stati trasferiti sugli altri mezzi. Dopo un paio d’ore le autorita’ di frontiera (molto fiscali) han dato luce verde al convoglio. In aprile un convoglio di oltre 60 mezzi aveva gia’ portato aiuti a Leopoli nel Nord del Paese: un carico di cibo e medicine. I mezzi erano poi tornati in Italia con anziani, disabili e sfollati in fuga dalla guerra.
E’ soprattutto il mondo cattolico a essere presente a Odessa con diverse associazioni (Comunità Papa Giovanni XXIII, Nuovi Orizzonti, Mov. Focolari, Caritas Nazionale, Sulle orme) ma nella coalizione StoptheWarNow, che raccoglie oltre centosettanta sigle dell’associazionismo italiano, vi sono in gran parte organizzazioni laiche che in questa carovana non sono però presenti, fatta eccezione per Verso il Kurdistan e la neonata TotheBorder (nell’immagine un “carovaniere” con la maglietta di StoptheWarNow).