E’ stato approvato nel mese di ottobre nella commissione finanze del Senato il decreto di legge 57 che impone il “Divieto di finanziamento delle imprese che svolgono attività di produzione, commercio, trasporto e deposito di mine-antipersona ovvero di munizioni o sub-munizioni a grappolo”.
Secondo la rete del Disarmo Italiana si tratta di una legge molto avanzata in materia che nasce con la volontà migliorare la norma italiana di ratifica della Convenzione sulle Munizioni Cluster del 2011. In quella disposizione l’assistenza finanziaria ai produttori di bombe cluster viene indicata come reato penale.
Il decreto definisce qui il divieto di finanziamento per armi che l’Italia ha messo al bando.
Il testo della legge è stato elaborato dalla Campagna contro le mine, dalla Fondazione Culturale Banca Etica e dal Forum della Finanza Sostenibile
Ora il decreto deve passare dalla Camera dei Deputati.
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