Kenya: attacco alla base Usa

Il gruppo terroristico Al-Shabaab ha rivendicato il colpo a Camp Simba, area militare congiunta keniota e americana. Due episodi di sangue in pochi giorni nell'area di confine con la Somalia

I terroristi di Al-Shabaab colpiscono ancora. Obiettivo, questa volta, la base militare usata dagli Stati Uniti nella regione costiera di Lamu, in Kenya, località di grande attrazione turistica. L’attacco, è stato confermato dal portavoce dell’esercito keniota, il colonnello Paul Ninguna, dall’esercito Usa e dallo stesso gruppo terroristico che lo ha rivendicato con un comunicato. All’alba di domenica 5 gennaio un commando ha attaccato Camp Simba, base congiunta keniota e americana, di fronte a Lamu, località turistica di grande attrazione.

I combattimenti sono stati violentissimi. Secondo alcune ricostruzioni (le versioni fornite da Kenya e Usa non combaciano con quella dei terroristi) sarebbero rimasti uccisi quattro assalitori, un soldato americano e due contractors. Inoltre sarebbero stati dati alle fiamme due elicotteri, due aerei e diversi altri veicoli statunitensi. Simba Camp è una base altamente fortificata, situata nei pressi della Foresta di Boni, ai confini tra Kenya e Somalia, dove pare che i miliziani shabaab nascondano alcune loro postazioni. Altri due membri del personale del Dipartimento della Difesa sono poi stati feriti nell’attacco di domenica all’aeroporto di Manda Bay, nella contea di Lamu.

Pare in questo momento difficile stabilire se l’attacco sia una prima conseguenza dell’uccisione del generale iraniano Qassem Suleimani, ma, secondo quanto riportato da Al Jazeera, la sensazione tra i diplomatici è di estrema cautela. Il confine tra Kenya e Somalia è infatti teatro di costanti scontri da anni. L’attacco del 5 gennaio è solo l’ultimo portato a termine dal gruppo jihadista da quando il Kenya ha mandato le sue truppe oltre la frontiera, in Somalia, nel 2011, per sbaragliare gli Al-Shabaab e il loro obiettivo di imporre in Somalia una versione estrema della sharia, la legge islamica.

Il Kenya ha iniziato il nuovo anno con il terrorismo. L’attacco di domenica è infatti già il secondo del 2020. Tre persone sono state uccise e altre tre ferite il 2 gennaio a Nyongoro, sempre nella contea di Lamu in seguito all’assalto di un pullman da parte di un gruppo di uomini armati, presumibilmente legati agli Shabaab. Come riportato su Africa Express i sopravvissuti hanno raccontato che i terroristi avrebbero cercato di costringere l’autista a fermare il bus, ma lui ha proseguito la sua corsa e i miliziani hanno sparato sul mezzo. Il terrorismo è sempre più sentito come problema dirimente in Kenya che recentemente ha amplificato le misure di sicurezza. La contea di Lamu è spesso teatro di attacchi da parte del movimento fondamentalista somalo. Proprio in questa area è stata rapita oltre un anno fa la cooperante italiana Silvia Romano.

di Red/Al.Pi.

*In copertina l’attacco alla base, fonte Twitter

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