dall’ inviato in Africa orientale Emanuele Giordana
Sono salite a sette le vittime del brutale attacco avvenuto tra la notte di domenica e la mattina di lunedi scorso in una località non lontana dal mare della costa orientale del Kenya nella Contea di Lamu. E sono già otto gli arresti, in parte dovuti direttamente alle forze di polizia, in parte all’attività di cittadini che hanno immediatamente reagito al brutale attacco nel quale un uomo è stato ucciso con un colpo alla nuca, un altro decapitato, altri ancora dati alle fiamme nella loro abitazione. Ma la pista iniziale, che aveva puntato il dito contro gli islamisti somali di Al Shabab che più volte hanno sconfinato nella Contea, ha preso un’altra direzione.
Secondo l’agenzia Afp, che ha parlato con il portavoce della polizia nazionale Bruno Shioso, le indagini puntano altrove:
Gli attacchi di Al Shebab non sono frequenti ma in passato hanno fatto in alcuni casi eclatanti numerose vittime: due in particolare, tra il 2014 e il 2016, con un bilancio di oltre cento morti nella Contea. Nel gennaio 2020 Al Shebab prese d’assalto una base militare statunitense-keniota su una delle isole dell’arcipelago di Lamu, uccidendo tre americani – un ufficiale militare e due appaltatori del Pentagono – e distruggendo diversi aerei. Sempre in quell’epoca il gruppo islamista somalo aveva messo in guardia il Kenya sul fatto che il Paese non sarebbe mai stato al sicuro dopo la decisione di Nairobi di partecipare alla missione militare dell’Unione africana in Somalia denominata Unisom (vedi la nostra scheda qui).
Tra le varie forme di rappresaglia, la più nota e tra le più devastanti fu l’azione di un commando nel centro commerciale Westgate a Nairobi nel settembre 2013. Causò la morte di 67 persone. La prima reazione dunque è
L’ufficio di presidenza con i ministeri coinvolti nelle gestione della sicurezza ha diffuso a buon conto un allerta, effettivo dal 5 gennaio, denominando parti della Contea “Disturbed aera”. In particolare alcune zone della Lamu West Subcounty : Mukunumbi, Witu, Mpeketoni (dove in passato avvennero stragi) e Hindi nella Lamu Central Subcounty. La zona di Lamu, in particolare l’isola dove si trova la cittadina di Lamu (patrimonio dell’Unesco), è una grande risorsa turistica del Paese con i prezzi della terra che nelle isole, ma anche sulla costa, sono triplicati negli ultimi 15 anni.
Nella fotografia di copertina, ragazze musulmane mentre vanno a scuola sull’isola di Lamu. La mattanza di lunedi rischia di creare diffidenza tra cristiani e musulmani che convivono nel territorio orientale del Kenya