La piazza di Minsk

In 100mila contro il presidente Alexander Lukashenko nella capitale bielorussa. Manifestazioni anche nel resto del Paese. Decine di arresti. Cancellerie caute

Decine di migliaia di persone si sono radunate ieri nella capitale bielorussa, Minsk, nonostante gli avvertimenti di una possibile risposta pesante da parte delle autorità. Innalzando bandiere rosse e bianche e cantando slogan contro l’uomo forte del Paese – il presidente Alexander Lukashenko – i manifestanti hanno marciato scortati dalla polizia chiedendo le dimissioni del dittatore. Nel tardo pomeriggio, il media bielorusso indipendente Tut.by (da cui e’ tratta l’immagine di copertina veicolata da un video di Deutsche Welle) ha riferito che almeno 100.000 persone si erano radunate davanti al Palazzo dell’Indipendenza, in Victors Avenue, dove sono poi scoppiati alcuni scontri con la polizia:  riprese video hanno mostrato la polizia che colpiva alcuni manifestanti col manganello prima di portarli via con veicoli non contrassegnati.Decine di persone  – riferisce l’agenzia tedesca – sono state arrestate: secondo Viasna (organizzazione di difesa dei diritti)  175 a Minsk e 250 nel resto del Paese. Il ministero dell’Interno ha successivamente confermato all’agenzia di stampa russa Interfax che “non meno di 100” manifestanti erano stati arrestati. Nonostante monti la protesta contro il dittatore, le cancellerie restano caute anche in considerazione della forte alleanza con Mosca dove Lukashenko non e’ ben visto ma al momento viene ritenuto un elemento di stabilita’.

Fotonotizie è una sezione di atlanteguerre che dà conto di emergenze in sviluppo

{Red/Est)

 

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