Facile come bere un bicchier d’acqua. E’ un detto che non è così scontato in Paesi dove la guerra di un Paese vicino costringe a fare i conti con gli effetti di grandi spostamenti di popolazione che molto spesso non hanno sufficientemente da mangiare e da bere. Dal 2016 molti sud sudanesi sono fuggiti in Uganda: dalla guerra e dalla carestia dichiarata nel 2017, due contingenze che vedono la regione del West-Nile ugandese, popolata da circa 2.800.000 persone, accogliere un milione e mezzo di profughi sud sudanesi. Un rapporto di uno a due. L’ afflusso di persone, senza precedenti nella regione, sta esercitando una pressione enorme sui già scarsi servizi di base (centri di salute, fonti idriche, scuole ecc.). La regione del West Nile, è del resto la seconda regione più povera dell’Uganda.
I progetti si devono al sostegno della Regione Trentino Alto Adige, alla Provincia Autonoma di Trento e all’Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo. Grazie al sostegno della Regione Trentino Alto Adige Acav ha già riabilitato 20 pozzi non funzionanti. Con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento ne verranno riabilitati altri 25 e grazie all’Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo ne saranno rimessi in funzione altri 30. Si perforerà infine per ottenere 2 nuovi pozzi produttivi, con l’installazione di pompa e pannelli solari e realizzazione di un sistema di distribuzione.