Lo stupro turco che imbarazza l’Occidente

di Ilario Pedrini

«Deluso» dall’amministrazione Obama per la gestione della crisi dei rifugiati e per la mancata estradizione di Fethullah Gulen, considerato l’ispiratore del gole di quest’estate, risolto in circa 24 ore. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si descrive così in un’intervista alla trasmissione «60 Minutes», durante la quale – racconta l’Ansa – ha dichiarato che Gulen è il «leader di un’organizzazione terroristica che ha bombardato il mio parlamento». Definendo le purghe legali e appropriate, Erdogan mette in evidenza che gli Stati Uniti dovrebbe estradare Gulen. Non smette di fare discutere il presidente turco, che sta provocando più di qualche imbarazzo ai leader europei. L’Ue ha infatto sottoscritto un accordo che prevede una stretta collaborazione con il governo d Ankara, chiamato a fare da freno al flusso di migranti verso il Vecchio Continente. E non è un mistero che la Turchia stia premendo da tempo per entrare a pieno diritto nei Paesi dell’Unione europea. Certo, la sistematica violazione dei diritti umani (si pensi alla repressione di oppositori e giornalisti considerati vicini ai golpisti) non aiuta a rendere Erdogan «un simpatico leader» da accogliere con sorrisi e pacche sulle spalle in favore di telecamera. L’ultimo episodio, che ha scatenato una bufera sul versante internazionale, è dato dal disegno di  legge (presentato dal partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan) per depenalizzare la violenza sessuale sui minori, se l’atto è avvenuto «in modo consensuale» e il suo autore accetta di sposare la vittima. Inutile – scrive AnsaMed – l’opposizione degli altri partiti, il socialdemocratico Chp e il nazionalista Mhp (i filo-curdi dell’Hdp non partecipano ai lavori in aula per protestare contro l’arresto dei loro deputati). Secondo molte organizzazioni non governative, la norma «aggraverebbe ulteriormente il già diffuso fenomeno delle “spose bambine” in Turchia». Su Twitter migliaia di utenti hanno espresso la loro indignazione con l’hashtag «lo stupro non può essere legittimato».«La proposta di depenalizzare abusi e violenze sessuali sui minori in Turchia, nel caso in cui chi abusa poi sposi la vittima, è inaccettabile e rimanda a tempi bui» ha commentato la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli. «Qualora fosse approvata la norma – ha dichiarato all’agenzia Ansa – negherebbe i fondamentali diritti di bambine e bambini e favorirebbe il fenomeno dei matrimoni forzati e precoci, che sono una forma meschina e atroce di violenza sessuale. Diplomazia internazionale e società civile si mobilitino per evitare che la proposta passi». E così Erdogan, per una volta, ha dovuto innestare la retromarcia. Il primo segnale l’aveva dato il 21 novembre ha affermato di ritenere «molto utile una risoluzione del problema che tenga conto delle critiche e delle proposte provenienti da tutti i settori del governo e della società». Il testo sottoscritto da sei deputati del Partito della giustizia e dello svilupo (AKP) – racconta Rai News – era passato in prima lettura giovedì scorso, ma in mancanza di 184 voti (un terzo dei seggi dell’assemblea) necessari per l’approvazione era stato rinviato ad una seconda lettura. Stando alle parole del primo ministro Binali Yildirim, la proposta verrà rielaborata alla commissione Giustizia «per tenere conto delle opinioni di tutti e risolvere la questione».

 

 

 

 

www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Turchia-governo-cede-e-ritira-legge-su-spose-bambine-matrimonio-riparatore-dopo-abusi-sessuali-a63bd379-accc-456d-acdd-2437f08c46e7.html

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2016/11/16/turchia-erdogan-attacca-stampa-estera_f21e2faa-e7d4-4ad1-9eec-d3188467f036.html

http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2016/11/18/turchia-depenalizzazione-abusi-su-minori-bufera-su-governo_7caeb26f-a815-4230-9ecc-055259ccb227.html

foto tratta da http://www.asianews.it/notizie-it/Turchia,-lo-sviluppo-economico-non-ferma-il-dramma-delle-spose-bambine-30008.html

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