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Dossier/ Cartoline da Atlantide: territori e culture a rischio per il clima (2)

di Rita Cantalino

Nel Libro delle Cronache, un testo della Bibbia Ebraica, è menzionata Ofir, una Regione molto ricca da cui, secondo la leggenda, Re Salomone riceveva navi cariche di doni preziosi. È lì che credeva di essere arrivato nel 1568 l’esploratore spagnolo Álvaro de Mendaña quando, navigando le acque del Pacifico, si imbatté nelle isole che chiamò Solomon. L’arcipelago, a 1.600 chilometri dalle coste australiane, è la prima dimostrazione empirica delle conseguenze dei cambiamenti climatici sugli stati insulari.

Negli ultimi sette decenni il mare è cresciuto di 10 millimetri all’anno, sommergendo sette isole disabitate. Altre sei, abitate, hanno perso più del 20% della superficie. Con essa, alcuni villaggi. Intere comunità sono state costrette a spostarsi. Il fenomeno sta colpendo diversi stati insulari dell’Oceano Pacifico. Tuvalu, le isole Kiribati, le Fiji, le Samoa, le Hawaii e le Marshall, tra le altre, sembrano avere destino comune. Diversi milioni di persone dovranno essere evacuate, con tutte le conseguenze politiche e sociali del caso. Molti Paesi si preparano ad accogliere i vicini che presto resteranno senza terra, come Panama, l’Australia e la Nuova Zelanda.

In questo dossier riporteremo una serie di casi per mostrare cosa accadrà, nei prossimi anni, a diversi stati insulari e quali questioni bisognerà affrontare.

*Foto da Shutterstock

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