Il 2022 è stato un anno ambivalente per i diritti delle donne. Se si sono verificati clamorosi passi indietro, ci sono da segnalare anche piccole e grandi buone nuove. Tra le cattive notizie c’è senza dubbio il restringimento del diritto di aborto negli Stati Uniti, dei diritti delle donne in Afghanistan, l’aumento della violenza di genere, rivolta anche alle attiviste e alle difensore dei diritti umani in generale. Nel 2022 le donne hanno poi continuato a ricevere attacchi aggressivi, soprattutto via web e si può affermare che tuttora l’universo femminile possiede solo tre quarti dei diritti legali di cui invece godono ragazzi e uomini. La pandemia di Covid 19 ha inoltre messo in luce le dimensioni della disuguaglianza di genere, in particolare nei Paesi in via di sviluppo e nelle economie più in difficoltà e basate sul settore informale e sommerso. Ma non tutto è stato da buttare. In questo dossier si segnalano alcuni ‘esempi virtuosi’ e buone nuove in ambito legislativo e non solo.
I precedenti dossier sul tema:
Dossier/ Iran, Afghanistan e Golfo: i diritti violati delle donne