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Dossier/Le catene della guerra in Italia. I fornitori del Nord Est (2)

Carro in protesta alle attività militari in zona sfila a carnevale nel paese di Montereale Valcellina (Pordenone), 2023. Richiama i fatti avvenuti nel poligono del Cellina-Meduna nel 2021 quando un carro armato ha accidentalmente colpito un allevamento nel comune di Vivaro, uccidendo diversi polli. Nel 2023 la magistratura ha archiviato il caso in quanto non è stato possibile stabilire da quale dei due carri armati presenti quel giorno sia partito il colpo. Il fatto ha destato preoccupazione da parte della popolazione locale.

di Linda Maggiori

Dopo l’Emilia-Romagna ci occupiamo del nord est (Veneto e Friuli Venezia Giulia), anche qui la catena dei fornitori del settore bellico si sta rafforzando. Il colosso Leonardo ha nel Triveneto un gruppo di 250 fornitori e l’ecosistema produttivo conta oltre 6.800 addetti. Dai sistemi ottici, alla produzione di parti per aerei ed elicotteri militari, alla manutenzione dei carri armati ma non solo.

Qui il primo dossier dedicato ai fornitori dell’Emilia Romagna

*In copertina foto Caterina Grizzo, proteste contro la militarizzazione in Friuli nel 2023, di seguito una manifestazione a Venezia, foto di Extinction Rebellion

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