Si investe ancora troppo poco in Cooperazione Internazionale. Solo cinque Paesi al Mondo raggiungono la soglia minima di aiuto allo sviluppo stabilita fin dal 1970 in ambito internazionale e ribadita nel 2015 nell’Agenda 2030.
La cooperazione internazionale, ovvero un insieme di pratiche a sostegno dello sviluppo dei paesi più svantaggiati, si realizza con pratiche differenziate. Gli ambiti di intervento dei progetti sono svariati e vanno dall’assistenza socio-sanitaria alla tutela dei diritti umani, dalla sicurezza alimentare e sviluppo rurale all’educazione di base e alla formazione professionale, dal sostegno a programmi di informazione e democratizzazione alla valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale dei Paesi in Via di Sviluppo.
La cooperazione internazionale può essere di tipo bilaterale, multilaterale, decentrata, non governativa. A portare avanti iniziative e progetti di cooperazione e aiuto allo sviluppo sono Governi e autorità locali, Organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite, la Banca mondiale, la Fao, le Organizzazioni non governative e altri soggetti come le associazioni di solidarietà internazionale, le realtà del commercio equo, il privato sociale e le cooperative.
*In copertina Lightspring su Shutterstock, di seguito due grafici tratti dal documento triennale di programmazione e di indirizzo 2021-2023 per la cooperazione internazionale e allo sviluppo italiana