a cura di Alice Pistolesi
Al centro del conflitto tra la Cina e la regione autonoma dello Xinjiang si trova il popolo degli uiguri. Gli uiguri sono tra i 55 popoli riconosciuti come minoranze nazionali nella Cina. Sarebbero tra i 10 e i 15 milioni e sono una popolazione di stirpe turca di religione musulmana.
La popolazione abita principalmente la grande e scarsamente popolata regione occidentale dello Xinjiang, oggetto di interesse per la geopolitica di Pechino perché fondamentale per la strategia della Nuova via della Seta. Per questo motivo e per la reticenza, per usare un eufemismo, dei cinesi verso gli indipendentismi (il Tibet insegna), gli uiguri vivono una condizione di sorveglianza e repressione culturale.
Gli uiguri, infatti professano in maggioranza la religione musulmana e hanno lingua, alfabeto e abitudini differenti dalla comunità maggioritaria, gli han.
In questo dossier, a partire dalla scheda conflitto elaborata dall’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, analizziamo alcune delle questioni più recenti e caratterizzanti la repressione della popolazione da parte delle autorità cinesi.