Oltre 1.000 vittime per il sisma in Myanmar

Per il governo d’opposizione almeno 2.900 edifici, 30 strade e 7 ponti gravemente danneggiati. I golpisti continuano a bombardare mentre chiedono aiuti internazionali. Cina, India, Russia, Singapore, Francia, Ue, Usa e Oms rispondono

di Alessandro De Pascale

Quando in Myanmar sta per volgere al termine la seconda giornata post-terremoto (rispetto all’Italia il Paese è 7 ore avanti) il nuovo bilancio ancora provvisorio ha già superato le mille vittime. Testimoni sul posto riferiscono di non aver mai visto in vita loro nulla di simile. Tanto che quello di ieri sarebbe stato secondo i geologi il sisma più potente registrato nell’area dal 1946: 7,7 di magnitudo seguito pochi minuti dopo da una seconda scossa da 6,7. Epicentro a nord-ovest della città di Sagaing, nel Myanmar centrale, a una profondità tale (10 chilometri) da essere stato avvertito in tutto il sud-est asiatico fino alla Cina, il Laos e il Vietnam. Il Myanmar è un’area sismicamente attiva, trovandosi lungo la Faglia di Sagaing, un confine tettonico tra la Placca indiana e la micropiastra birmana.

La giunta militare ha dichiarato lo stato d’emergenza in sei delle sette regioni del Paese: Sagaing, Mandalay, Magway, Naypyidaw, Bagonel e nello Stato Shan. Dopo il ciclone Mocha di due anni fa e il tifone Yagi del settembre scorso, il potente terremoto di ieri è soltanto l’ultima catastrofe naturale a colpire l’ex Birmania. Dal colpo di Stato militare del 1° febbraio 2021, in Myanmar è in corso una guerra civile entrata da poco nel suo quinto anno di combattimenti. Portando al collasso l’economia, all’isolamento internazionale del Paese e causando milioni di sfollati, dove l’accesso a internet è stato tagliato dai golpisti, la sera vige il coprifuoco e l’energia elettrica viene razionata e spesso è del tutto assente nelle aree controllate dai ribelli.

Per il Governo di Unità Nazionale dell’opposizione birmano (il NUG), il bilancio provvisorio è di 1.002 vittime, con almeno 2.900 edifici, 30 strade e 7 ponti gravemente danneggiati. Sulla base dell’epicentro le aree più colpite sono proprio quelle controllate dalla guerriglia o tuttora contese. Zone dalle infrastrutture carenti, dove le istituzioni civili sono state spesso parzialmente riattivate grazie al lavoro volontario delle comunità. Le Forze di Difesa del Popolo (PDF), il braccio armato del NUG, ha nel frattempo denunciato che nonostante il terremoto, la giunta militare continua la propria campagna di raid aerei: bombardati il villaggio di Nwe Khway (distretto di Chaung U a Sagaing), regione epicentro del sisma, Ley Wah (Stato di Kayin) e Pyu (Bago).

Oggi il capo della giunta militare al potere, il generale Min Aung Hlaing, ha visitato oggi Mandalay, la seconda città più grande del Myanmar (1,7 milioni di abitanti), distante pochi chilometri dall’epicentro, dove sono crollati ponti, diversi palazzi, un ospedale e un albergo. Mentre l’aeroporto internazionale, al pari di quello della capitale Naypyitaw, sono stati temporaneamente chiusi a causa dei danni subiti. Il generale golpista aveva inusualmente lanciato ieri una richiesta di assistenza internazionale. Subito accolta da Cina e Russia (tra i principali sostenitori della giunta), seguite da India, Singapore, Francia, dall’Unione Europea (già stanziati 2,5 milioni di euro) e dagli Stati Uniti, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha attivato il proprio sistema di gestione delle emergenze. Da vedere come come la giunta militare al potere gestirà questi aiuti. Già in passato le aree controllate dalla guerriglia erano state tagliate fuori dai golpisti.

Vittime accertate anche nella capitale tailandese Bangkok (10 milioni di abitanti), distante 1.000 chilometri dall’epicentro, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza. Al momento di scrivere quelle confermate dalle autorità sono dieci, otto delle quali a causa del crollo di un grattacielo di 30 piani in costruzione nel quale gli operai erano al lavoro al momento della sisma. E dove si continua ininterrottamente a scavare, anche perché i soccorritori hanno individuato segni di vita. Centinaia di persone sono state costrette a trascorrere la notte all’aperto, le segnalazioni di danni sono oltre 2.000 e sono in corso le ispezioni per verificare l’agibilità degli edifici.

Foto in copertina ©photostocklight/Shutterstock.com

Tags:

Ads

You May Also Like

Nuova condanna per Aung San Suu Kyi

In prigione anche l'ex ambasciatrice del Regno Unito in Myanmar e suo marito

Mentre dopo appena due settimane dall’ennesima condanna, la Nobel Aung San Suu Kyi – ...

Myanmar, l’offensiva si allarga

Diserzioni, amnistia per reintegrare un esercito col morale basso, difficoltà con gli alleati cinesi. La giunta golpista è in seria difficoltà

di Theo Guzman L’offensiva della resistenza birmana  “Operazione 1027” continua ad espandersi dopo essere ...

Natale 2023: la pausa di atlanteguerre.it

Il 24, 25 e 26 dicembre stop delle pubblicazioni

Anche la redazione dell’Atlante delle guerre si prende una piccola pausa natalizia. La testata ...