di Ilario Pedrini
Il matrimonio forzato è «un matrimonio in cui uno o entrambi gli sposi non consentono (o, nel caso di adulti con disabilità cognitive o fisiche, non possono consentire) al matrimonio e viene esercitata una costrizione. La costrizione può includere la pressione fisica, psicologica, finanziaria, sessuale ed emotiva». È questa la definizione ufficiale della Forced Marriage Unit britannica.
Nel mondo sono 60 milioni i matrimoni forzati: 60 milioni all’anno. Ci sono 146 Paesi dove le ragazze possono sposarsi al di sotto dei 18 anni. Sono 52 quelli in cui il matrimonio è consentito prima di compiere i 15 anni. «Ma anche dove la legge lo impedisce, si verificano casi limite di matrimoni combinati con bambine di 8 o 10 anni» scrive Repubblica.
Il fenomeno, a seguito delle immigrazioni, riguarda anche i Paesi occidentali. «In Italia si parla di 2mila ragazze, nate nel nostro Paese, costrette a sposarsi nello Stato di origine. E ogni giorno 20mila ragazze sotto i 18 anni diventano madri nei paesi del sud del mondo: le minori di 15 anni che partoriscono sono ogni anno 2 milioni su un totale di 7,3 milioni di madri adolescenti; se la tendenza attuale si confermerà, il numero di nascite da ragazze sotto i 15 anni potrebbe salire a 3 milioni l’anno nel 2030».
I dati sono stati resi noti nel 2015. Sono emersi dalla ricerca «Avevo 12 anni quando è venuto un uomo a chiedere la mia mano: Spose e madri bambine come fenomeno globale» promossa dal Gruppo parlamentare Salute globale e diritti delle donne e da Aidos, Associazione italiana donne per lo sviluppo.
Il gioco per evitare il matrimonio combinato. Una ragazza pakistana di 24 anni ha affrontato la questione in maniera frontale, buttandola sul ridere, sul gioco. Nashra Balagamwala ha inventato un gioco da scatola tipo Monopoli dedicato proprio ai matrimoni combinati. Si chiama «Arranged» (combinato). Ha carte, pedine, regole. L’obiettivo è quello di evitare un’unione decisa dalla famiglia con un uomo che si è potuto conoscere solo qualche settimana prima. Un’unione per sempre da cui fuggire a gambe levate. Le giocatrici sfuggono all’aspirante marito e soprattutto alla zia, il sensale dei matrimoni, tradizionalmente incaricata di trovare il promesso sposo.
Il percorso. Nashra Balagamwala aveva 18 anni quando ha preso un’aereo per andare a studiare New York, alla Rhode Island School of Design. Ha avuto inoltre la possibilità di lavorare per la società di giochi Hasbro e quindi ha lanciato l’idea di «Arranged». Lo ha promosso su Kickstarter «per ottenere l’investimento iniziale previsto di 6mila dollari, ha conquistato oltre 300 sostenitori, raggiungendo quasi 16mila dollari. Con quei soldi, Nashra pensa di poter realizzare almeno 500 giochi da tavolo nella prima produzione».
http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2015/06/23/news/matrimoni_precoci-117538155/
https://www.agi.it/estero/matrimonio_combinato_gioco-2166397/news/2017-09-19/
foto tratta da https://www.pri.org/stories/2015-09-29/pakistani-film-dukhtar-shows-what-mother-will-sacrifice-her-child dove si parla del film «Dukhtar»