Sette piazze per dire No alla guerra

Sabato 26 ottobre 300 organizzazioni si sono organizzate  per dire "Fermiamo le guerre" ma anche per indicare la necessità di difendere il diritto di manifestare

Sabato 26 ottobre 300 organizzazioni invitano a manifestare in 7 piazze italiane per dire No alla guerra (“Fermiamo le guerre”) ma anche per indicare la necessità di difendere il diritto di manifestare. Orari e piazze sono stati presentati oggi in una conferenza stampa da alcune delle organizzazioni promotrici

Non è una manifestazione contro una singola guerra – ha detto Sergio Bassoli della Cgil e di Rete Pace Disarmo – ma contro tutte le guerre in corso. Vogliamo mettere in discussione un sistema che sparge odio e che ci porta verso un conflitto globale tra Paesi con l’arma nucleare che ci porterà verso sempre maggiori difficoltà di convivenza”. “Difendere l’Onu perché non c’è da vincere una guerra ma di vincere la pace, sabato 26 ma anche dopo” ha aggiunto Giulio Marcon di Sbilanciamoci, mentre Giorgio Carratta (Rete studenti medi) ha assicurato la presenza studentesca. Sono intervenuti anche esponenti di Arci, Anpi, Fondazione Perugia Assisi e delle singoli reti cittadine. Ecco il programma dei sette concentramenti

Bari: ore 9.30 del mattino (18 comitati locali). Concentramento e corteo da Piazza Massari fino a Piazza Prefettura. Coinvolge anche Basilicata e Calabria

Cagliari: ore 10 Concentramento. Luogo da  definire per problemi logistici legati alla mobilità in città 

Firenze: ore 14 concentramento in Piazza S. Maria Novella, con tutte le delegazioni da Toscana, Emilia Romagna e Liguria. Corteo sui Lungarni e lungo alcuni ponti con conclusione a Piazza S. Croce (ore 17.30 ca)

Milano: ore 14.30 concentramento ad Arco della pace con arrivo in Piazza Scala. Invitata anche la comunità israeliana

Palermo: ore 10 concentramento in Piazza Croci (F. Crispi) con trenta associazioni. Corteo sino a Piazza Verdi

Roma: ore 14.30 concentramento a Piramide con corteo sino a Colosseo

Torino: ore 14.30 in Piazza Arbarello sino a Piazza Castello. Percorso “classico” come quello che si tiene per il 25 aprile

Le parole d’ordine e i contenuti qui

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