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In alcune zone del Tigrai, la regione dell’Etiopia in conflitto col governo centrale, quasi un quarto di tutti i bambini sottoposti a screening è risultato malnutrito. Lo ha scritto ieri in un tweet il Programma alimentare mondiale (Wfp) che ha fornito cibo fortificato nutrizionalmente per bambini e donne incinte o che allattano. Questo sostegno, secondo l’agenzia dell’Onu avrebbe raggiunto 125.000 persone in 24 distretti durante il mese di aprile. Più di un milione di persone in due aree della regione del Tigrai devastata dalla guerra scoppiata tra tigirni e governo centrale – sostiene ancora l’agenzia sul suo sito internet – hanno invece ricevuto assistenza alimentare di emergenza dall’inizio delle distribuzioni a marzo, secondo quanto dice un rapporto del Wfp reso pubblico martedi scorso. Non è abbastanza.
Un totale di 5,2 milioni di persone nella regione del Tigrai, oltre il il 91% della sua popolazione, ha bisogno di
La crisi nella regione africana è iniziata nel novembre 2020 quando sono avvenuti incidenti in alcune caserme del Comando settentrionale etiope, imputati da Addis Abeba al Fronte Popolare di Liberazione del Tigrai. Incidenti che hanno giustificato, secondo il governo etiope a un contrattacco da parte dell’esercito di Addis.
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(Red/Est)
In copertina, foto tratta dal sito del Wfp
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