Continua a salire in maniera esponenziale il confronto tra Russia e Stati Uniti (ed Europa) sul dossier ucraino su cui lo scontro sembra passare pericolosamente dall’escalation delle parole, delle accuse, delle minacce e delle smentite, a un’escalation militare proprio mentre le armi della diplomazia sembrano per ora spuntate specie dopo i colloqui tra Biden e Putin ( e gli incontri a Vienna, Goinevra, Bruxelles) da cui è uscito poco o nulla se non uno stallo sulle reciproche posizioni. L’ultima accusa in ordine di tempo viene da Washington ed è diretta senza mezzi termini a a Mosca. La Russia starebbe complottando per mettere in scena atti di provocazione e creare dunque un pretesto per invadere l’Ucraina: un portavoce del Pentagono ha detto che gli agenti russi stanno pianificando
L’addetto stampa della Casa Bianca è comunque stato ancora più esplicito del collega del Pentagono: Jen Psaki ha detto che l’intelligence statunitense crede che la Russia possa iniziare le operazioni “diverse settimane” prima di un’invasione militare, che potrebbe iniziare tra metà gennaio e metà febbraio. Da Mosca la Russia ha subito respinto le accuse con fermezza.
Anche Kiev dice la sua: secondo l’intelligence militare ucraina infatti i servizi speciali di Mosca stanno preparando “provocazioni” contro i militari russi situati nella regione separatista della Transnistria in Moldova per poter poi accusare l’Ucraina. E’ la tesi espressa venerdi dall’intelligence militare ucraina. E mentre i movimenti di truppa alimentano lo stato di
Venerdì l’Ucraina ha inoltre accusato la Russia di essere dietro un attacco informatico che ha preso di mira su dozzine di siti web ufficiali: e prima che i siti andassero offline, è apparso un messaggio che avvisava gli ucraini di “prepararsi al peggio”. L’accesso alla maggior parte dei siti è stato comunque ripristinato in poche ore. La reazione di Mosca alle accuse americane e ucraine non si è fatta attendere e il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito le dichiarazioni degli Stati Uniti “infondate“. Oltre oltre 100.000 soldati russi sono attualmente schierati a breve distanza dal confine ucraino.
Puoi leggere in questa sintesi della Reuters i punti su cui si muove la diplomazia internazionale
Puoi leggere nella nostra scheda conflitto il background di quanto sta accadendo
(Red/Est)
In copertina: carri armati ucraini. Nel testo un corpo di fanteria femminile ucraino e, sopra, la bandiera delle Forze armate ucraine