“Ucraina. Pace ora!”. Oggi a Madrid

Un incontro in Spagna e un manifesto: “Chiediamo un cessate il fuoco immediato e sosteniamo i negoziati"

Podemos chiama a raccolta gli “eco-socialisti” e gli intellettuali sostenitori della democrazia diretta organizzando una conferenza internazionale a Madrid oggi venerdì 22 aprile e lanciando un manifesto dal titolo “Ucraina: Pace ora!”. La premessa del manifesto è chiara: “Gli effetti dell’invasione russa dell’Ucraina sono stati devastanti: morte, distruzione e milioni di persone costrette a fuggire dalle proprie case. Con l’intensificarsi della guerra, cresce il rischio di annientamento nucleare. Le conseguenze sociali ed economiche di questa guerra si fanno già sentire in Ucraina, in Russia e nel mondo intero.”

“Chiediamo un cessate il fuoco immediato e sosteniamo i negoziati per una pace piena e duratura” – prosegue il documento. “Le Nazioni Unite e gli altri organismi internazionali competenti devono essere pronti a garantire qualsiasi accordo. Il presidente Zelensky ha delineato le due condizioni più essenziali per la pace: le truppe russe d’invasione devono ritirarsi dall’Ucraina e l’Ucraina deve diventare un paese neutrale. Esortiamo i governi e i media a mettere da parte ogni linguaggio bellicoso e a promuovere e rafforzare il dialogo su questa base. L’escalation porterà solo a ulteriori spargimenti di sangue, sfollamenti e danni economici inflitti a persone innocenti”. Il manifesto chiede anche “la protezione di tutti i civili che fuggono o rimangono nelle loro case, l’evacuazione attraverso i corridoi umanitari e la garanzia di cibo e cure mediche” e propone l’eliminazione del debito dell’Ucraina come una misura fondamentale per sostenere la sua ricostruzione… (continua: leggi tutto su Pressenza)

Per leggere e firmare il manifesto e leggere chi ha già aderito clicca qui

Foto di copertina: Milano contro la guerra di  Andrea Mancuso

Tags:

Ads

You May Also Like

Gaza, la tregua dopo i raid

La nuova spirale di violenza, partita dall'omicidio del leader della Jihad palestinese Abu al-Ata, pare essersi arrestata. Cosa è successo

Una nuova, l’ennesima, escalation di violenza ha provocato 32 morti e circa 100 feriti ...

Nuovo confine cercasi

Serbia e Kosovo hanno iniziato un dialogo che prevede lo scambio di territori. In cosa consiste e chi dice no

Dopo anni guerra e di tregua sempre sul chi va là potrebbero mutare i ...

I Mapuche all’epoca di Boric

Alla resistenza e alle rivendicazioni di questa comunità il Cile ha sempre risposto con la repressione. La recente svolta politica cambierà le cose?

Dopo anni di diffidenza e scontri il nuovo Governo cileno tenta la via del ...