Un mare chiuso alle navi umanitarie

Nel Decreto flussi approvato al Senato italiano l'approccio punitivo verso naufraghi e Ong

Le organizzazioni civili impegnate in attività di ricerca e soccorso (SAR) nel Mediterraneo centrale esprimono forte preoccupazione per l’ennesimo tentativo del governo italiano di punire l’assistenza alle persone in difficoltà in mare e criminalizzare le Ong. “Il vero obiettivo del provvedimento non è la gestione dei soccorsi in mare, ma limitare e ostacolare la presenza delle navi umanitarie e arrivare a un piano di definitivo abbandono del Mediterraneo e di criminalizzazione del soccorso in mare.” È con queste parole che le organizzazioni impegnate in attività di ricerca e soccorso commentano l’approvazione in Senato della legge di conversione del Decreto legge 145/2024, anche detto ‘decreto flussi’…. Leggi tutto su Pressenza

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