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Una mapuche a dirigere la costituente cilena

Elisa Loncon, esponente della comunità Mapuche, è stata eletta presidente dell’organismo che dovrà redigere la nuova Costituzione del Cile.

Dopo la mobilitazione popolare iniziata nel 2019, il referendum di ottobre 2020 aveva sancito (con un 75%) la cancellazione della Carta redatta sotto la dittatura di Pinochet.

La Costituente che si è appena insediata conta sulla totale parità di genere ed una rappresentanza dei popoli originari di 17 seggi su 155. Un numero significativo se si considera che nella Costituzione di Pinochet non vi è alcun riconoscimento dei loro diritti, un’eccezione in America latina.

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Chi è Elisa Loncon Antileo

58 anni, donna mapuche, madre, insegnante, difensore dei diritti linguistici dei popoli indigeni, è nata nella comunità mapuche Lefweluan, comune di Traiguén, provincia di Malleco, in Araucanía. La sua lingua madre è Mapudungun, parla anche spagnolo e inglese.

Durante la dittatura, ha completato gli studi primari e secondari a Traiguén, è entrata all’Universidad de la Frontera a Temuco diplomandosi come professore di stato con una menzione in inglese, ha vissuto nella casa dell’università mentre lavorava per contribuire al suo mantenimento durante le vacanze come consigliere domiciliare.

È nato nella comunità Lefweluan Mapuche, comune di Traiguén, provincia di Malleco, regione dell’Araucanía. Foto: Elisa Loncon Antileo durante la sua infanzia

Master in Linguistica presso l’Universidad Autónoma Metropolitana de México e Dottore in Lettere presso l’Università di Leiden, Olanda, nonché Dottore in Letteratura presso la Pontificia Universidad Católica de Chile. Inoltre, corsi post-laurea presso l’Istituto di Studi Sociali dell’Aia (Olanda) e l’Università di Regina (Canada).

Attualmente lavora come accademica nel Dipartimento di Educazione dell’Università di Santiago del Cile, come professore esterno presso la Pontificia Universidad Católica de Chile ed è coordinatrice della Rete per i diritti educativi e linguistici dei popoli indigeni del Cile.

Ha dedicato la sua vita professionale al salvataggio delle lingue indigene, del sistema linguistico mapuche, delle metodologie di insegnamento e della progettazione curriculare della materia linguistica mapuche. Inoltre, ha pubblicato libri e articoli accademici sulla filosofia e le lingue indigene, principalmente Mapudungun. Ha partecipato a varie organizzazioni sociali mapuche fin dalla sua infanzia, all’università lo ha fatto in gruppi di studenti indigeni e al teatro Mapuche Admapu, è stato membro attivo del Consiglio di tutte le terre, distinguendosi nella creazione della bandiera mapuche e il recupero delle terre autoctone.

di Red/Al.Pi.

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